Il racconto della torre come chiave ermeneutica del fenomeno migratorio

Swiss Diploma Thesis from the year 1999 in the subject Theology - Biblical Theology, grade: 10/10, Pontifical Gregorian University, language: Italian, abstract: Il presente lavoro si propone di individuare, sulla base dell'esegesi e dell'interpretazione sim-bolica 1 di Gen 11,1-9, una nuova chiave per la lettura di fede del fenomeno migratorio. Ciò che mi ha motivato ad affrontare questa tematica è il carisma che la congregazione religiosa a cui appartengo ha ereditato dal suo fondatore Mons. Giovanni Battista Scalabrini. Quanto al metodo, inizio il mio lavoro con un'esegesi della narrazione in quattro passi suc-cessivi che corrispondono ai capitoli 1-4: analisi diacronica e sincronica della narrazione, commento ai singoli versetti, interpretazione simbolica, integrazione con altri brani della Scrittura. Risulta così che il simbolo di Babele serve a denunciare la presunta onnipotenza alla pari di YHWH con cui i grandi despoti impongono la loro ideologia sugli altri per opprimerli (un'unica lingua per tutti). L'intervento di YHWH rappresenta la critica di questo sogno illu-sorio rivelando la realtà così com'è: l'umanità è, di fatto, divisa. Nell'integrazione del testo con altri brani della Scrittura faccio leva in particolare sull'evento della Pentecoste narrato in At 2 nonché sulla contrapposizione nell'Apocalisse tra la città-prostituta (Babilonia) e la città-sposa (la nuova Gerusalemme). Quanto all'applicazione dei risultati al fenomeno migratorio, inizio con una breve descrizione di questa realtà tramite alcuni concetti chiave. Segue il pensiero di G.B. Scalabrini con una descrizione della missione scalabriniana. Dopo queste premesse inizio a mostrare le possibili implicazioni del racconto della torre per la realtà migratoria. Queste si configurano soprattutto come denuncia sia delle cause che costringono le persone ad emigrare, sia degli atteggiamenti ostili che li aspettano nelle rispettive società di arrivo. Il nucleo del problema pare possa essere individuato nel rifiuto dell'alterità. Il capitolo chiude con la constatazione che Babele rappresenta un appello a tutti gli uomini di buona volontà di collaborare alla costruzione di nuovi rapporti di giustizia e di fraternità. L'appello si rivolge in particolare a coloro che per fede conoscono il traguardo di comunione degli uomini tra di loro e con Dio verso il quale la storia è diretta.

Weitere Produkte vom selben Autor

Download
PDF
Lebenslänglich! Tobias Keßler

23,99 €*
Download
PDF
Download
PDF
Migration als Ort der Theologie Tobias Keßler

23,99 €*