Partisan

Alto Adige, Val Passiria, maggio 1943. Dopo tre anni e mezzo di guerra, tornato in licenza dal fronte russo ferito e decorato, un giovane servo agricolo si dà alla macchia e il suo esempio contagia altri coetanei. Catturato a tradimento, condannato a morte e poi mandato sul fronte ungherese in una compagnia di punizione, diserta di nuovo e grazie a una rocambolesca fuga riesce a tornare nella sua valle. Spauracchio dei nazisti locali, assume il ruolo di 'vendicatore' seguendo un suo personale senso di giustizia. Fino alla fine della sua breve vita non deporrà più la mitragliatrice.

Nato a Bolzano nel 1962, ha pubblicato numerose ricerche di storia e letteratura moderna e contemporanea dell'Alto Adige, nell'ottica di una 'storia regionale' comparativa. Ha curato progetti didattici e divulgativi: manuali scolastici, documentari video, mostre e cataloghi. Anche la sua produzione narrativa, di traduzione e critica letteraria indaga prevalentemente aspetti storici e culturali dei territori di frontiera. Da Edition Raetia: 'Sulle tracce di Karl Gufler il bandito' (1993), 'Alto Adige/Südtirol XX Secolo. Cent'anni e più in parole e immagini' (2003). 'Flucht ohne Ausweg' Historischer Roman (2005). Collaborazione alla pubblicazione 'Deutsche! Hitler verkauft euch! Das Erbe von Option und Weltkrieg in Südtirol' (2010).