Trecce di mais

«Piccola mia, tu sai a cosa servono le trecce?» Il momento preferito da Muyal era quando nonna Guadalupe le intrecciava i lunghi capelli neri e le raccontava miti e leggende degli antichi Maya, un repertorio culturale che l'anziana spesso usava per spiegare le contraddizioni della difficile vita di una famiglia contadina tra gli altipiani del Chiapas. La stessa vita che i popoli indigeni, come gli tzotzil di Muyal, conducevano da generazioni, oppressi dai latifondisti e da un governo spesso complice dei potenti. Ma nei primi anni '90, quando tra quegli altipiani iniziano a farsi intravedere i fazzoletti rossi dei guerriglieri zapatisti, sembra che le cose stiano per cambiare, e in maniera radicale. In "Trecce di mais" Giorgio Accinasio miscela sapientemente narrativa, romanzo storico e thriller politico, trascinando il lettore nella povera ma affascinante comunitá di Sacbé, in un momento cruciale della recente storia del Messico.

Nato a Milano il 15 ottobre 1972, Giorgio Accinasio si diploma nel 1991 alla scuola di turismo. Viene in seguito assunto da un noto tour operator nazionale per il quale comincia a viaggiare e a formare le sue esperienze: Tanzania, Repubblica Dominicana, Grecia, Egitto, Turchia, Capo Verde, Brasile. Tra il 1998 e il 2000 Giorgio Accinasio si incaricò di accompagnare tours in Messico e Guatemala. Fu proprio tra Città del Messico e gli stati di Oaxaca, Yucatan e Chiapas, dove nacque la sua attrazione per le antiche popolazioni Maya e i loro discendenti odierni. Il libro abbraccia infatti gli anni immediatamente precedenti a quelli nei quali Giorgio visse tra San Cristobal de Las Casas, Merida e Cancun. L'autore di Trecce di Mais durante molti anni approfondì le sue conoscenze sulla storia e le antiche tradizioni Maya, stimolando le sue curiosità sul fenomeno zapatista dell'ultimo decennio del XX secolo. Stabilitosi in Spagna, prima a Formentera poi nel 2004 definitivamente a Minorca, sposato con Rita dal 2007 e papà di Sara dal 2016, Giorgio Accinasio ha approfittato del lockdown per la pandemia del coronavirus per ultimare le sue ricerche e dare il via a ciò che poi è diventato Trecce di mais. Un romanzo storico, appassionato, coinvolgente e critico. Un drammatico intreccio tra indigeni, zapatisti e politici da un angolo dell'estremo sud-est del Messico.