Umanesimo integrale nel contesto dei cicli naturali rigenerativi

Parallelamente al movimento contro gli insetticidi guidato da Rachel Carson negli anni Sessanta in Occidente, il principio dell'Umanesimo integrale è stato proposto da Pandit Deen Dayal Upadhyay in India. Egli affermava che l'integrità umana nella biosfera è il requisito per l'esistenza della biodiversità e della società umana sul pianeta Terra, perché gli esseri umani sono parte integrante della biosfera, non di una rete robotica o meccanica. Sarebbe ora opportuno studiare il concetto di umanesimo integrale nel contesto del sistema rigenerativo naturale evidenziato dai cicli dei nutrienti come il ciclo del carbonio, il ciclo dell'azoto, ecc. D'altra parte, il sistema della sostenibilità, che non crea nuovamente il materiale di partenza, stabilito dai tecnocrati, ha rappresentato una minaccia per l'ambiente. Le 3R, ovvero Riduzione, Riutilizzo e Riciclaggio, indicano ovviamente i tentativi dell'uomo di creare di nuovo. Ma soprattutto il riciclo dei materiali di scarto sfrutta la proprietà di coesistenza delle bio-specie. Sembra che i microbi possano stabilire un sistema rigenerativo perfetto. A questo punto vale la pena studiare le preoccupazioni ambientali dell'uomo come parte integrante della biosfera. - Ramesh Kumar Sharma.